Modulistica
Modulistica
DOMANDA DI PREISCRIZIONE PER GLI ALLIEVI – ANNO FORMATIVO 2020/2021
MODULO RICHIESTA DELLE SALE/AULE/LABORATORI
REGOLAMENTO USO A TERZI DEI LOCALI DELIBERA N 32 DEL 04-09-2019x
ALLEGATO A – Tariffario aule DELIBERA N 32 DEL 04-09-2019x
ALLEGATO B – Modulo richiesta sale DELIBERA N 32 DEL 04-09-2019
ALLEGATO C – DICHIARAZIONE DI RESP. DELIBERA N 32 DEL 04-09-2019x
MODULO RICHIESTA PERSONALE PER STAGE FORMATIVO (RISERVATO ALLE AZIENDE)
MODULO PER ISCRIZIONE CORSI FormaTI RISERVATO AGLI ADULTI:
MODULO INSCRIZIONE FORMAZIONE PROFESSIONALE PER ADULTI (pagina generica con l’elenco dei moduli):
HOME PAGE DEL SITO SPERIMENTALE CON FINALITÀ’ DIDATTICHE (NON UFFICIALE) REALIZZATO DAGLI ALLIEVI DELLA ASP G.O. BUFALINI
ISTITUZIONE ALBO FORNITORI (RISERVATO AI FORNITORI)
MODELLO C (RISERVATO AL PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE)
MODELLO REPORT ORE A DISPOSIZIONE(RISERVATO AL PERSONALE DOCENTE)
Mod 7-5-12a ReportOreADisposizionePersonale in doc
Mod 7-5-12a ReportOreADisposizionePersonale in pdf
FAQ

FAQ
No, basta aver compiuto 16 anni o aver frequentato almeno 10 anni di scuola tra primaria, secondaria di primo grado o superiore.
Sì, puoi frequentare un corso, parallelamente alle nostre lezioni, all’interno della nostra scuola al termine del quale potrai sostenere l’esame per il conseguimento della licenza media.
Ho finito le medie e vorrei tanto fare uno dei corsi ma non ho ancora 16 anni. Che fare nell’attesa?
Puoi iscriverti al primo anno di scuola superiore, al termine del quale puoi passare alla nostra scuola.
Sicuramente la Scuola Bufalini si configura come un Centro di formazione Professionale, che privilegia l’aspetto pratico, le docenze sono svolte da professionisti ed esperti del settore principalmente all’interno dei nostri laboratori.
La maggior parte delle lezioni sono di natura pratica, solo una piccola parte sono di carattere teorico.
Al termine della parte di aula è previsto uno stage all’interno delle aziende del territorio.
Facilitano l’inserimento nel mondo del lavoro, sia perché prevedono un percorso scolastico improntato principalmente sull’aspetto pratico, sia perché al termine del biennio rilasciano un attestato di qualifica con valore legale, riconosciuto a livello europeo.
Assolutamente no, il nostro centro di formazione raccoglie giovani di tutte le nazionalità, soprattutto quella italiana, che hanno l’aspirazione di imparare un mestiere facilmente spendibile nel mondo del lavoro.
Si, basta che l’iscrizione avvenga prima del compimento della maggiore età.
Lo stage che si svolge alla fine dell’anno scolastico nei mesi di Giugno e Luglio, serve ai ragazzi per applicare all’interno di un ambiente lavorativo le capacità acquisite durante l’anno e soprattutto per confrontarsi con la realtà del mondo del lavoro.
Inoltre, a molti di loro, al termine dello stage viene già proposta una prospettiva lavorativa futura.
Assolutamente no, le classi degli acconciatori e ristoratori sono composte da studenti di entrambi i sessi, invece le classi di auto e moto e meccanica, sono a prevalenza maschile, ma anche all’interno di queste ultime non sono mancate delle figure femminili.
Inoltre a partire dall’anno 2015/2016 saranno attivate figure professionali rivolte maggiormente ad un’utenza femminile, quali estetista, addetto alle vendite e operatore moda e abbigliamento.
Sì, il diploma di qualifica rilasciato al termine del biennio, ha valore legale, ed è riconosciuto a livello europeo.
Il conseguimento della qualifica professionale presso la nostra scuola equivale a tre anni di superiori, pertanto consente la possibilità di iscriversi direttamente al quarto anno della Scuola Secondaria Superiore.
Ci sono due opzioni: o puoi svolgere un altro anno aggiuntivo presso un’associazione di categoria al termine del quali ci sarà l’esame finale che rilascia l’abilitazione ad aprire l’attività commerciale in proprio.
Oppure puoi essere assunto con la qualifica di apprendista per un certo periodo al termine del quale avrai acquisito il requisito per poter sostenuto l’esame finale presso la Commissione della Provincia di Perugia per ottenere l’abilitazione.
Certificazioni
Certificazioni
Il centro di Formazione Professionale G.O. Bufalini è accreditato presso la regione Umbria dal 2003 come sede operativa sia per le attività di formazione che per l’orientamento.
L‘accreditamento in particolare per le attività formative:
1 – FORMAZIONE INIZIALE: con la quale si intendono i seguenti percorsi:
a) i percorsi per l’assolvimento del diritto/dovere di istruzione e formazione, previsti dalle Legge 28 marzo 2003, n. 53, e realizzati nel sistema della formazione professionale, ivi compreso l’apprendistato in obbligo formativo;
b) i percorsi di qualificazione per i giovani non più soggetti al diritto/dovere di istruzione e formazione professionale per raggiunti limiti di età;
2 – FORMAZIONE SUPERIORE: comprende la formazione post-obbligo formativo e post-diploma, la Istruzione e Formazione Tecnica Superiore prevista dalla L. 144/99 art. 69, l’alta formazione relativa ad interventi all’interno e successivi ai cicli universitari, l’apprendistato superiore;
3 – FORMAZIONE CONTINUA E PERMANENTE: destinata a soggetti in età lavorativa, occupati, non occupati, per i quali la formazione è funzionale all’occupabilità e all’adattabilità professionale in una prospettiva di apprendimento lungo tutto l’arco della vita, ivi compreso anche l’apprendistato professionalizzante.
Ha ottenuto:
Lo Statuto

La Struttura
La scuola di Arti e Mestieri G.O.Bufalini può fare affidamento su una struttura moderna, luminosa, a norma, perfetta per le attività formative che l’istituto offre e ben collegata e raggiungibile con mezzi pubblici.
G.O. Bufalini
Lo Statuto
TITOLO I – PRINCIPI
ART. 1 Origine, Costituzione, denom inazione e natura giuridica
È costituita la “La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp”, già istituita dal Marchese Giovanni Ottavio Bufalini con testamento segreto notaio Mannucci 29/4/1893, pubblicato dallo stesso notaio il 30/8/1896, già eretta in ente morale con regio decreto 24/4/1927. La ASP è ente di diritto pubblico ed ha finalità non lucrative.
Il Centro di istruzione e formazione professionale potrà utilizzare la denominazione di sintesi: “Scuola di Arti e Mestieri G. O. Bufalini “.
La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp è un ente pubblico non economico che persegue finalità di rilevanza socio educativa e scolastica, non ha fini di lucro ed è dotata di autonomia statutaria, gestionale, patrimoniale, contabile e finanziaria. La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp svolge le proprie funzioni secondo i principi e i criteri di buon andamento, imparzialità, efficienza, efficacia ed economicità, nel rispetto dell’equilibrio del bilancio.
La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp è inserita nel sistema regionale di interventi e servizi sociali definito dalla legge regionale 9 aprile 2015 n. 11 “Testo Unico in materia di Sanità e Servizi Sociali” ed orienta la sua attività al rispetto dei principi dalla stessa indicati.
La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp, nell’ambito della propria autonomia, adotta tutti gli atti, anche di diritto privato, funzionali al perseguimento dei propri fini ed all’assolvimento degli impegni assunti in sede di programmazione regionale e territoriale, nell’ottica di una organizzazione a rete dei servizi.
La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp è disciplinata dalle disposizioni di cui alla legge regionale L.R. 28-11-2014 n. 25 (Riordino e trasformazione delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) e disciplina delle aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP) – Ulteriori modificazioni della legge regionale 28 dicembre 2009, n. 26 (Disciplina per la realizzazione del Sistema Integrato di Interventi e Servizi Sociali) – Ulteriori modificazioni della legge regionale 16 settembre 2011, n. 8 (Semplificazione amministrativa e normativa dell’ordinamento regionale e degli Enti locali territoriali) ed opera nel rispetto ed in coerenza con la Legge regionale 9 aprile 2015 n. 11 (Testo unico in materia di sanità e servizi sociali) con particolare riferimento alla parte II servizi sociali, e con la normativa statale vigente.
ART. 2 Sede
La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp ha sede a Città di Castello (PG), Via S. Bartolomeo.
ART. 3 Principi
- L’attività della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp è informata al rispetto di criteri di efficacia e di speditezza dell’azione amministrativa, di efficienza, di economicità e di trasparenza.
- L’attività della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp si svolge nel rispetto del principio di distinzione tra compiti politici di indirizzo e di controllo, riservati agli organi di governo, e compiti di gestione tecnica, amministrativa ed economico-finanziaria, riservati al livello tecnico.
- La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp riconosce nel proprio personale una risorsa preziosa ed indispensabile per garantire un’assistenza efficace, appropriata, di buona qualità. Pertanto, l’Azienda costruisce un contesto organizzativo che sia in grado di individuare e valorizzare le ca-pacità e le competenze dei propri collaboratori, ricercandone le potenzialità e permet-tendone lo sviluppo.
ART. 4 Finalità Istituzionali ed ambito degli interventi e mezzi di finanziamento
La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp ha per finalità la promozione ed attuazione di attività di ricerca e formazione nel più ampio ambito del sistema di istruzione e formazione professionale; promuove attività di istruzione e formazione professionale rivolte ai giovani che hanno assolto o debbano assolvere all’obbligo di istruzione, anche nel sistema Duale secondo le nuove indicazioni Ministeriali; elabora ed attua progetti formativi per l’educazione degli adulti e l’aggiornamento professionale (anche della funzione docente, come da vigenti normative ministeriali, degli operatori da impiegare per le attività delle associazioni di promozione sociale e di eventuali funzioni socio-sanitarie e in riferimento ai fondi interprofessionali); promuove iniziative, d’intesa con il sistema delle aziende territoriali per l’integrazione fra formazione professionale e lavoro, secondo le possibilità e finalità previste dall’accreditamento regionale, e servizi per il lavoro (servizi di accompagnamento nella ricerca attiva del lavoro, accompagnamento al tirocinio e alla formazione, orientamento specialistico, azioni specialistiche per soggetti svantaggiati, interventi di politica attiva per l’inserimento al lavoro), in accordo con il sistema istituzionale regionale.
Può attuare ricerche per rilevare le dinamiche delle forze del lavoro, istituendo un servizio di analisi del mercato occupazionale nell’area di propria competenza, ciò al fine di elaborare progetti di formazione professionale finalizzati al lavoro; collabora con istituzioni, associazioni di categoria e sindacali, nonché con altri centri di formazione per lo sviluppo economico e sociale del territorio; attiva collaborazioni finalizzate alla partecipazione a bandi europei, internazionali e di cooperazione allo sviluppo; promuove, d’intesa con i Centri territoriali permanenti per la formazione ed istruzione in età adulta, attività di formazione ed alfabetizzazione, rivolte con speciale riguardo ai cittadini stranieri, comunitari e non comunitari, per favorirne l’integrazione sociale e l’inserimento nel mondo del lavoro; collabora con istituzioni pubbliche ed il sistema formativo e di istruzione del territorio all’orientamento professionale rivolto ai giovani ed agli adulti oggetto di attività di riqualificazione professionale; può realizzare attività nel settore dell’apprendistato; svolge attività formative integrate con le Scuole di ogni ordine e grado (con particolare riferimento alle Medie inferiori e superiori) del territorio; realizza, su proposta delle istituzioni e delle associazioni del territorio, la organizzazione di eventi culturali, di promozione territoriale e turistica.
Nell’ambito delle attività formative, propone e gestisce corsi di formazione sia riconosciuti dalla Regione Umbria sia con attestazione di frequenza rilasciata dalla Scuola di Arti e Mestieri G. O. Bufalini.
La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp richiede le autorizzazioni e gli accreditamenti per i servizi e le prestazioni erogate, anche in altre Regioni italiane, ai sensi delle disposizioni regionali vigenti.
TITOLO II – ORGANI
ART. 5 Organi
Sono organi della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp il Presidente e il Consiglio di amministrazione.
ART. 6 Consiglio di Amministrazione
La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp è amministrata da un Consiglio di Amministrazione di cinque membri di cui uno nominato Presidente, nominati tre dal Comune di Città di Castello e due dal Comune di San Giustino.
I componenti il Consiglio di Amministrazione devono essere scelti fra i cittadini italiani.
Non possono ricoprire la carica di amministratore:
- a) – coloro che, in qualsiasi momento, perdano i requisiti previsti dallo statuto,
- b) – i dipendenti in servizio della ASP, nonché il coniuge di detti dipendenti e i loro parenti ed affini fino al secondo grado incluso;
- c) – coloro che abbiano causato danno alla ASP o abbiano liti o vertenze con essa.
Si applica, in quanto compatibile, il capitolo II del Testo Unico Enti Locali approvato con Dlg 267/2000 e il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 in materia di inconferibilità ineleggibilità incompatibilità.
Agli amministratori delle ASP si applicano le disposizioni di cui all’ articolo 78, comma 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali).
I componenti il Consiglio di Amministrazione che non intervengono per tre volte consecutive alle riunioni di questo senza giustificato motivo sono dichiarati decaduti dall’ufficio con deliberazione apposita.
Il Consiglio di amministrazione esercita, in particolare, le seguenti funzioni:
- a) approva lo statuto e le relative modifiche;
- b) approva i regolamenti;
- c) approva i piani e i programmi, in coerenza con gli atti di programmazione regionale in materia, indicando indirizzi ed obiettivi della gestione;
- d) approva i bilanci;
- e) verifica la rispondenza dei risultati della gestione con gli obiettivi indicati;
- f) nomina il Direttore ed assegna allo stesso le risorse umane e finanziarie necessarie al raggiungimento degli obiettivi fissati;
- g) approva la dotazione organica della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp su proposta del Direttore;
- h) delibera la dismissione e l’acquisto di beni immobili;
- i) approva le proposte di convenzioni con soggetti pubblici o privati;
- j) delibera la partecipazione in organismi di natura pubblica o privata e designa i propri rappresentanti negli stessi;
- k) nomina il Presidente ed il Vice Presidente, nel rispetto delle modalità e dei criteri individuati nello Statuto.
Promuove e resiste alle liti ed esercita il potere di conciliare e transigere nelle controversie riguardanti l’amministrazione; approva i progetti dei lavori pubblici; approva gli atti di definizione degli obiettivi non individuati dettagliatamente nei documenti di programmazione; autorizza alla sottoscrizione dei contratti decentrati e degli accordi sindacali concernenti il personale.
Art. 7 Deliberazioni del Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione non può discutere e deliberare su argomenti che non siano iscritti all’ordine del giorno, a meno che tutti i consiglieri non siano presenti e deliberino all’unanimità l’esame del nuovo argomento.
Il Consiglio di Amministrazione delibera validamente con l’intervento della maggioranza assoluta dei componenti e con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
Le votazioni di regola avvengono in forma palese. Le deliberazioni che riguardano persone si svolgono mediante votazione segreta.
A parità di voti espressi in modo palese prevale il voto del Presidente o di chi ne fa le veci. A parità di voti espressi con il voto segreto, la proposta si intende respinta.
Alle riunioni del Consiglio partecipa, senza diritto di voto, il Direttore.
Il Consiglio può individuare un segretario al quale è demandato il compito di redigere i processi verbali delle deliberazioni.
Le deliberazioni sono motivate e contengono l’indicazione dei voti espressi pro e contro, dei voti nulli e delle schede bianche nelle votazioni a scrutinio segreto, il nome dei consiglieri che si siano eventualmente astenuti. In esse deve essere fatta menzione delle dichiarazioni, opposizioni e riserve con le quali uno o più consiglieri abbiano inteso spiegare o giustificare il proprio voto.
Se qualche componente del Consiglio si allontana dalla seduta se ne fa menzione nel verbale sia quando esce che quando rientra.
La dichiarazione di astensione non si calcola ai fini del computo dei voti ma la presenza dell’astenuto occorre a rendere valida l’adunanza.
Per la validità della seduta non si computa come presente il consigliere che, essendo personalmente interessato alla questione oggetto di deliberazione, deve astenersi dal dibattito e dalla votazione.
Le deliberazioni ed il verbale dell’adunanza sono firmati dal Presidente e dal Segretario Verbalizzante.
ART. 8 Rimborsi Spesa
Ai componenti il Consiglio di Amministrazione spetta il rimborso delle spese effettivamente sostenute per l’espletamento delle funzioni.
ART. 9 Cariche e nomine
I consiglieri restano in carica quattro anni e sono sempre rieleggibili. I componenti il Consiglio eleggono nel loro seno a maggioranza assoluta di voti, il Presidente, che resta in carica per un quadriennio ed è sempre rieleggibile. Il Presidente, che scade da consigliere per compiuto quadriennio e non viene rieletto, decade anche da Presidente.
L’anzianità dei consiglieri viene determinata dalla data di nomina, e in caso di parità, dalla data di nascita.
Il Presidente è sostituito dal vice Presidente, che viene eletto a maggioranza assoluta o dal membro anziano nei casi di assenza o impedimento temporaneo di entrambi.
ART. 10 Presidente
Il Presidente è il legale rappresentante della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp e la rappresenta anche in giudizio.
Il Presidente può delegare parte delle proprie competenze al vice Presidente o ai consiglieri.
Il Presidente cura la esecuzione delle delibere del consiglio, approva i provvedimenti di urgenza salvo ratifica, convoca le adunanze del Consiglio da tenersi ordinariamente una volta al mese con avvisi di convocazione, (anche in forma elettronica), diramati almeno tre giorni antecedenti-.
Il Presidente sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici, ed esercita tutte le altre funzioni attribuitegli dalla legge, dallo Statuto o dai regolamenti che non rientrano nelle funzioni di gestione assegnate ai dirigenti.
- Nell’esercizio delle competenze di cui al comma precedente, il Presidente, in particolare coordina, anche tramite l’emanazione di direttive politiche e amministrative, l’attività dei consiglieri delegati, che lo informano di ogni iniziativa che possa influire sull’attività politico amministrativa dell’ente.
ART. 11 Regolamenti
- Il Consiglio di amministrazione approva il regolamento di organizzazione e il regolamento di contabilità, acquisti e gestione del patrimonio.
- Il regolamento di organizzazione disciplina, in particolare:
- a) l’articolazione della struttura organizzativa;
- b) i requisiti e le modalità di assunzione del personale nel rispetto della normativa vigente;
- c) ogni altra funzione organizzativa.
- Il regolamento di contabilità, acquisti e gestione del patrimonio, disciplina, in particolare:
- a) le modalità di valutazione della gestione tecnica e amministrativa;
- b) le modalità di controllo dell’economicità, dell’efficacia, dell’efficienza e della qualità dei servizi.
TITOLO III – PERSONALE
ART. 12 Direttore
- La gestione della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp e la sua attività amministrativa sono affidate ad un Direttore nominato dal Consiglio di amministrazione con atto motivato. Il Direttore è scelto tra i dipendenti della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp in posizione apicale in possesso di specifica esperienza professionale in materia di gestione di servizi e strutture sociali. In mancanza di figura professionale idonea, il Direttore può essere nominato, al di fuori della dotazione organica, con contratto di diritto privato a tempo determinato, in relazione alle caratteristiche ed all’esperienza professionale e tecnica posseduta.
- Il Direttore è responsabile della gestione e del raggiungimento degli obiettivi della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp e ad esso competono, nel rispetto del principio della separazione tra il ruolo di indirizzo politico e le attività di gestione ed amministrazione, tutti i poteri non riconducibili alle funzioni di indirizzo, programmazione e verifica dei risultati riservati agli organi di cui all’ art. 5.
- Previa stipula di apposita convenzione tra i soggetti interessati, più ASP possono avvalersi di un unico Direttore.
ART. 13 Personale
- Gli uffici sono disciplinati, con il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi e con altri atti di organizzazione, in base a criteri di autonomia, funzionalità ed economicità di gestione, e secondo principi di professionalità e responsabilità.
- L’organizzazione strutturale e funzionale degli uffici è integrata e flessibile; in ordine alla stessa è posto in atto un processo costante di adeguamento, in relazione ai programmi ed ai progetti da realizzare.
- La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp promuove l’aggiornamento, la valorizzazione e lo sviluppo professionale delle risorse umane dell’ente.
- La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp assicura e promuove lo sviluppo delle relazioni sindacali in coerenza con la normativa vigente e nel rispetto dei relativi ruoli e responsabilità.
- L’organizzazione generale è, altresì, volta ad assicurare, anche mediante l’adozione di misure denominate azioni positive, pari dignità nel lavoro e pari opportunità tra uomini e donne nella formazione, nell’avanzamento professionale e di carriera, oltre che nel trattamento economico e retributivo.
- L’organizzazione generale è infine volta a contrastare ed eliminare ogni forma di discriminazione diretta ed indiretta e di violenza morale e psichica nei confronti dei dipendenti in ogni aspetto del rapporto di lavoro, garantendo un ambiente lavorativo improntato al benessere organizzativo.
- Le unità organizzative sono definite dal Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, che determina altresì la dotazione organica complessiva, i requisiti d’accesso e le modalità di assunzione agli impieghi.
- Per il conseguimento delle finalità di cui ai precedenti commi La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp attiva gli strumenti e gli organismi previsti dalla legge.
- Per l’esercizio delle proprie funzioni e per la realizzazione delle proprie attività l’Azienda si avvale di personale dipendente e delle altre forme di collaborazione previste dalla disciplina vigente.
- Il rapporto di lavoro del personale della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp è regolato dal Contratto Collettivo di Lavoro Nazionale del comparto Regione – Autonomie locali, dal Codice Civile ed è oggetto di contrattazione decentrata nelle materie ad essa riservate.
11.Le procedure di selezione e di avviamento al lavoro, i requisiti di accesso e le modalità di assunzione agli impieghi presso la Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp sono disciplinati nell’ambito del Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, sulla base di quanto previsto dal D.Lgs. n. 165 del 2001.
Art. 14 Responsabili degli uffici e dei servizi
- Il CDA individua i responsabili degli uffici e dei servizi nell’ambito del contingente di personale disponibile.
ART. 15 Trasparenza, diritto di accesso e open data (dati aperti)
- La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp riconosce la trasparenza quale strumento di contrasto alla corruzione e assicura, anche attraverso il sito web istituzionale, la trasparenza sulla propria organizzazione e attività e la conoscibilità dei propri documenti e delle informazioni in suo possesso.
- In conformità alla legislazione in vigore, La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp approva il PTTI – Programma Triennale Trasparenza e Integrità, adotta uno specifico regolamento che contiene anche le regole e le procedure per garantire i diritti dei cittadini alla conoscibilità di atti e documenti e assicura l’attuazione dell’obbligo alla trasparenza anche attraverso procedure semplificate per l’accesso civico.
- La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp garantisce l’accesso ai documenti amministrativi da parte degli interessati e la partecipazione dei cittadini al procedimento amministrativo, nei termini e secondo le modalità stabiliti dalla legge statale e dall’apposito regolamento.
- La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp riconosce la prassi amministrativa dell’open data (dati aperti) nell’ambito della quale rende liberamente accessibili a tutti sul web alcune tipologie di dati, senza restrizioni di copyright (copia e riproduzione), brevetti o altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione.
TITOLO IV – PATRIMONIO, CONTABILITA’ E PROGRAMMAZIONE
ART. 16 Patrimonio
Il patrimonio della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp è costituito dagli immobili, mobili, titoli, elargizioni, contributi, somme dovute dal fondatore o pervenute, ovvero proveniente da parte di Enti pubblici e privati a qualsiasi titolo, nonché da persone fisiche, sempre che siano espressamente destinati ad incrementare il patrimonio.
I beni mobili ed immobili che la Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp destina ad un pubblico esercizio, costituiscono patrimonio indisponibile degli stessi, soggetto alla disciplina di cui all’art. 828 secondo comma, del codice civile.
La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp conserva i diritti e gli obblighi anteriori alla trasformazione, subentrando in tutti i rapporti attivi e passivi dell’Ipab OPERA PIA OFFICINA OPERAIA G. O. BUFALINI dalla quale deriva.
La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp, per il raggiungimento delle proprie finalità, può acquistare, alienare, locare e permutare beni immobili, accettare donazioni e legati ed altre elargizioni, coerenti con i propri scopi e rispondenti allo statuto/tavole di fondazione originari.
- Il patrimonio della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp è costituito:
- a) dal patrimonio degli enti da cui trae origine;
- b) dai beni immobili e mobili conferiti in proprietà dai soci;
- c) dai beni immobili e mobili acquistati o realizzati successivamente alla sua costituzione, nonché da quelli oggetto di permute, donazioni e lasciti;
- d) da ogni diritto che venga acquisito dall’Azienda o a questa devoluto.
- L’inventario del patrimonio distingue il patrimonio disponibile da quello indisponibile ed indica l’uso di quello immobiliare, sia disponibile che indisponibile.
- I beni utilizzati per la realizzazione degli scopi statutari costituiscono patrimonio indisponibile dell’Azienda soggetto all’articolo 828 del codice civile.
- Le trasformazioni del patrimonio da indisponibile a disponibile, e le alienazioni del patrimonio disponibile sono effettuate secondo quanto previsto dalla disciplina regionale vigente.
- L’Azienda valorizza il proprio patrimonio e, per quanto riguarda quello disponibile, assicura una redditività in linea con i valori di mercato.
ART. 17 Organo di Revisione, vigilanza e controllo
L’Organo di revisione è composto da un solo elemento effettivo nominato dal Consiglio di Amministrazione.
Viene scelto tra gli iscritti al registro nazionale dei revisori contabili.
Le funzioni dell’Organo di revisione possono essere svolte dall’Organo di revisione operante in altra ASP o nel Comune ove l’ASP ha sede legale, previa stipula di apposita convenzione.
L’Organo di revisione resta in carica quanto il consiglio che lo ha nominato ovvero fino al 30 giugno del quinto anno successivo a quello di nomina e comunque fino alla ricostituzione dell’Organo che gli succede, ed è rieleggibile una sola volta.
L’Organo di revisione contabile esercita il controllo sulla regolarità contabile e vigila sulla correttezza della gestione economico finanziaria dell’ASP e svolge ogni altra funzione prevista dagli articoli 2403, 2409-bis e 2409-ter del codice civile.
Ai componenti l’Organo di revisione contabile spetta un compenso, il cui ammontare viene stabilito con delibera del CDA.
Non possono essere nominati revisori dell’ASP coloro che versano in una delle cause di ineleggibilità e incompatibilità previste per i consiglieri.
I componenti dell’Organo di revisione, se invitati, partecipano alle sedute del CDA.
L’Organo di revisione presenta periodicamente al CDS una relazione sull’andamento della gestione economica e finanziaria dell’Azienda. Esprime, altresì, il proprio parere su specifiche questioni sottopostegli dal Presidente.
Fermo restando quanto previsto dalle disposizioni regionali vigenti in materia di verifiche e controlli sulle strutture e sui servizi socio educativi e scolastici, la regione Umbria esercita le funzioni di vigilanza e controllo della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp.
Il controllo si esercita:
- a) sulle attività, al fine di verificare che lo svolgimento sia conforme alla normativa vigente e alle indicazioni dei piani e dei programmi regionali;
- b) sui risultati di gestione.
La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp, al fine di consentire lo svolgimento della funzione di controllo, trasmette annualmente alla Regione Umbria:
- a) il bilancio economico pluriennale di previsione ed il bilancio preventivo economico annuale;
- b) una relazione sull’andamento della gestione economica e finanziaria e sui risultati raggiunti.
- La Regione Umbria esercita altresi’ un controllo preventivo sui seguenti provvedimenti:
- a) sugli atti di disposizione immobiliare;
- b) sullo statuto, sui regolamenti e sulle relative modifiche.
ART. 18- Gestione economico finanziaria
La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp adegua la disciplina del bilancio e della gestione economico-finanziaria e contabile ai principi e allaprevisioni contenuti nelle vigenti disposizioni normative regionali riguardanti le ASP, attraverso l’adozione, da parte del Consiglio di Amministrazione, di un apposito regolamento di contabilità.
- In particolare il sistema informativo contabile della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp è costituito da:
- a) contabilità economico patrimoniale;
- b) sistema di budget;
- c) sistema di contabilità analitica per l’analisi dei costi dei rendimenti e dei risultati.
- La disciplina delle spese in economia è dettata da apposito regolamento
Art. 19 Servizio di tesoreria
La Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp si avvale del servizio di tesoreria svolto da un Istituto bancario a ciò autorizzato ed è regolato da un apposito contratto, secondo le procedure stabilite dal Regolamento di contabilità.
Art. 20 Potere sostitutivo
Nei casi di accertata e grave violazione di legge, di statuto o di regolamento, o di gravi irregolarità della gestione, nonché di irregolare costituzione o funzionamento degli organi, la Regione Umbria diffida la Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp a provvedere, in un termine non superiore a sei mesi dal ricevimento della diffida.
Decorso inutilmente tale termine e in caso di dissesto economico-finanziario, il Presidente della Giunta Regionale, previa motivata deliberazione della Giunta regionale stessa, scioglie gli organi della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp e nomina un commissario ad acta.
Nel caso di sopravvenuta impossibilità di raggiungere le finalità statutarie o di esaurimento delle stesse, ove non sia possibile procedere con le modalità di cui al comma 1, il Presidente della Giunta regionale, previa motivata deliberazione della Giunta regionale stessa, dispone l’estinzione della Scuola di Arti e Mestieri Giovanni Ottavio Bufalini – Centro di Istruzione e Formazione Professionale – Asp e nomina un commissario liquidatore per la liquidazione e la devoluzione del patrimonio, al netto delle passività.
TITOLO V – DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
Art. 21 Norma transitoria
Gli organi in carica anteriormente eletti, alla data di entrata in vigore dal presente statuto, restano in carica fino alla loro naturale scadenza.
Art. 23 Norma finale e di rinvio
- Le disposizioni del presente statuto entrano in vigore al momento della sua approvazione da parte della Regione Umbria.
- Per quanto non previsto dal presente statuto, si osservano le disposizioni normative vigenti in particolare il decreto legislativo 4/5/2001 n. 207, la Legge Regionale n.25/2014, le norme del codice civile ed in quanto compatibile il D.lgs 267/2000.
LEGENDA
TITOLO I – PRINCIPI
ART. 1 Origine, Costituzione, denominazione e natura giuridica
ART. 2 Sede
ART. 3 Principi
ART. 4 Finalità Istituzionali ed ambito degli interventi e mezzi di finanziamento
TITOLO II – ORGANI
ART. 5 Organi
ART. 6 Consiglio di Amministrazione
ART. 7 Deliberazioni del Consiglio di Amministrazione
ART. 8 Rimborsi spesa
ART. 9 Cariche e nomine
ART. 10 Presidente
ART. 11 Regolamenti
TITOLO III – PERSONALE
ART. 12 Direttore
ART. 13 Personale
ART. 14 Responsabili degli uffici e dei servizi
ART. 15 Trasparenza, diritto di accesso e open data (dati aperti)
TITOLO IV – PATRIMONIO, CONTABILITA’ E PROGRAMMAZIONE
ART. 16 Patrimonio
ART. 17 Organo di Revisione, vigilanza e controllo
ART. 18 Gestione economico finanziaria
ART. 19 Servizio di tesoreria
ART. 20 Potere sostitutivo
TITOLO V – DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
ART. 21 Norma transitoria
ART. 22 Norma finale e di rinvio
Responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti (RPP)
RPP
Responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti
La Direttiva n. 8/2009 del Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione introduce la figura del responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti (RPP), al fine di assicurare una gestione coordinata dei contenuti digitali, delle informazioni on line e dei processi redazionali delle Pubbliche Amministrazioni.
Albo Pretorio Online
Albo Pretorio Online
A partire dal 01/07/2016 è operativa una nuova piattaforma di gestione dell’albo pretorio online che sostituisce la precedente versione.
L’elenco degli atti adottati con data antecedente al 01/07/2016 resteranno pubblicati nella precedente piattaforma informatica.
Gli atti adottati dal 01/07/2016 saranno pubblicati nella nuova piattaforma.
Di seguito si riportano i link di collegamento alle due piattaforme.
Privacy Policy
Informativa ai sensi dell’art. 13 del regolamento UE n. 679/2016 del 27 Aprile 2016
L’ Istituto ASP Giovanni Ottavio Bufalini, in qualità di Titolare del Trattamento dei dati personali, Le fornisce le informazioni relative al Trattamento dei Suoi dati.
- Modalità di acquisizione dei dati personali: I dati personali, necessari per l’inserimento nel percorso formativo scelto, sono raccolti dall’Istituto direttamente dall’interessato o per il tramite di soggetti terzi, come in occasione di richieste di iscrizione pervenuti a mezzo di persone esercenti la responsabilità genitoriale.
- Consegna e pubblicazione dell’informativa: l’Istituto fornisce la possibilità di consultare l’informativa consegnandola all’atto dell’iscrizione e/o pubblicandola sul sito web dell’ente.
- Finalità del Trattamento a cui i dati sono destinati: l’Istituto per le proprie finalità istituzionali, connesse o strumentali all’attività, tratta i Suoi dati per i seguenti scopi:
- finalità relative agli obblighi normativi connessi all’erogazione della didattica; rientrano in tale categoria anche i trattamenti di dati effettuati in occasione di attività ispettive da parte di autorità private che svolgono un’attività di controllo su base normativa o contrattuale (come, ad esempio, l’organismo di certificazione per la qualità, l’Organismo di Vigilanza, il DPO.);
- finalità contrattuali, connesse e strumentali all’instaurazione e gestione dei rapporti con gli allievi, gestione del registro elettronico, le informazioni relative allo stato di salute e disturbi dell’apprendimento, bisogni educativi speciali, alle eventuali allergie o intolleranze, le comunicazioni tra la scuola e famiglia (attraverso sms o e-mail), alternanza scuola – lavoro;
- servizio DigiPass della Regione Umbria.
L’Istituto effettua altresì le seguenti attività di Trattamento dei Suoi dati, dirette alla gestione secondo criteri di qualità e legalità dell’offerta formativa e rispetto, le quali Le verrà puntualmente richiesto il consenso, che costituisce la base giuridica del Trattamento medesimo:
-
- rilevazione del grado di soddisfazione sulla qualità dei servizi, eseguita mediante interviste, questionari di soddisfazione e gradimento erogati durante l’attività scolastica;
- acquisizione di foto e video in occasione di gite scolastiche, uscite didattiche, rappresentazioni ed esibizioni connessi all’attività didattica e pubblicazione delle stesse sul sito web dell’ente;
- segnalazione del nominativo dell’allievo a soggetti esterni per attività extra curriculari (ad es. società sportive, lavoro etcc);
- trasferimento dati a enti al fine di far ottenere dagli allievi che ne fanno richiesta le certificazioni linguistiche;
- utilizzo dello sportello psicologico;
- utilizzo dell’attività di counseling.
- Raccolta dati utilizzati esclusivamente per il servizio di DigiPASS della Regione Umbria
- Natura obbligatoria o facoltativa del conferimento dei dati e conseguenze in caso di un eventuale rifiuto: la raccolta ed il conferimento dei dati sono obbligatori per l’esecuzione dei sevizi offerti dall’ente. Il conferimento del Suo consenso per le finalità di cui ai punti a) e b) non è richiesto in quanto il Trattamento è necessario per legge o per dar seguito ad obbligazioni di tipo contrattuale. Il Garante per la Privacy, infatti, nella Linea Guida per la tutela della Privacy nelle scuole, ha indicato che non è necessario ottenere il consenso per trattare i dati richiesti ai fini dell’iscrizione o di altre attività scolastiche. Il Codice della privacy, infatti, non richiede che i soggetti privati acquisiscano il consenso quando, ad esempio, il Trattamento dei dati è previsto da un obbligo di legge, o, come nel caso dell’iscrizione a scuola, quando i dati sono necessari per rispondere a una richiesta dell’interessato, oppure per adempiere a un contratto. Nei casi in cui è invece necessario acquisire il consenso (ad esempio per le attività non strettamente connesse a quelle didattiche o non previste già dall’ordinamento scolastico), esso deve essere specifico e liberamente espresso dalle persone interessate. Il diniego al Trattamento dei Dati di tipo facoltativo per le finalità di cui ai punti c), d), e) non comporterà nessuna conseguenza pregiudizievole per l’allievo; il diniego del consenso relativamente al punto f), g), h) non consentirà all’Istituto di attuare le attività per le quali è stato negato il consenso.
- Trattamento di particolari categorie di dati personali: L’articolo 9 comma 1 del Regolamento definisce come categorie particolari di dati quelli che rivelino l’origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l’appartenenza sindacale, nonché trattare dati genetici, dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all’orientamento sessuale della persona. Normalmente l’ente non tratta dati che appartengono a tale categoria, fatta eccezione per le seguenti categorie di dati, il cui Trattamento è necessario per garantire il corretto svolgimento dell’attività scolastica e per garantire l’incolumità e la sicurezza dell’allievo ed avviene esclusivamente nei seguenti casi stabiliti dal Garante per la Privacy nella Linea Guida per le scuole:
- origini razziali ed etniche: I dati sulle origini razziali ed etniche possono essere trattati dalla scuola per favorire l’integrazione degli alunni stranieri.
- stato di salute: I dati idonei a rivelare lo stato di salute possono essere trattati per l’adozione di specifiche misure di sostegno per gli alunni disabili o con disturbi di apprendimento; per la gestione delle assenze per malattia; per la partecipazione alle attività sportive, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione;
- dati relativi al ricevimento dei sacramenti religiosi: tali dati vengono raccolti al momento dell’iscrizione esclusivamente a scopo conoscitivo in considerazione della mission dell’istituto;
- Dati di carattere giudiziario: i dati di carattere giudiziario possono essere trattati relativamente ai provvedimenti emessi dal Tribunale circa l’affido esclusivo di un minore o comunque provvedimenti che modificano le precedenti decisioni del Tribunale;
- Eventuali contenziosi: Il Trattamento di dati sensibili e giudiziari è previsto anche per tutte le attività connesse ai contenziosi con gli alunni e con le famiglie (reclami, ricorsi, esposti, provvedimenti di tipo disciplinare, ispezioni, citazioni, denunce all’autorità giudiziaria, etc.), e per tutte le attività relative alla difesa in giudizio delle istituzioni scolastiche.
- L’ente s’impegna a non effettuare alcun Trattamento di dati particolari (ex sensibili) della propria utenza se non nei casi sopra richiamati e previsti dal Garante, ovvero nell’ipotesi prevista dal Regolamento Europeo in cui il Trattamento è necessario per tutelare un interesse vitale dell’interessato o di un’altra persona fisica qualora l’interessato si trovi nell’incapacità fisica o giuridica di prestare il proprio consenso; ciò può avvenire, ad esempio, se occorre accompagnare l’allievo nei casi d’urgenza presso una struttura sanitaria, o chiamare soccorso medico.
Per il Trattamento dei dati per le finalità di cui ai punti i) j), k) l), m) non Le verrà richiesto il consenso poiché il Trattamento trova la base giuridica nell’adempimento di obblighi normativi da parte della scuola.
- Modalità del Trattamento dei dati: in relazione alle finalità sopra indicate, i dati possono essere trattati attraverso strumenti manuali, informatici e/o altrimenti automatizzati secondo logiche strettamente connesse alle finalità di Trattamento e, comunque, in modo da garantirne la sicurezza e riservatezza anche nel caso di Trattamento attraverso strumenti innovativi di comunicazione a distanza. I dati sono conservati per quanto necessario all’espletamento delle attività didattiche ed adempiere ad obblighi di legge. I dati sono trattati sempre nel pieno rispetto del principio di proporzionalità del Trattamento, in base al quale tutti i dati personali e le varie modalità del loro Trattamento devono essere pertinenti e non eccedenti rispetto alle finalità perseguite
- Tempi di conservazione dei dati: con riferimento i punti a) e b) i dati sono conservati per il periodo necessario a gestire il contratto ed adempiere agli obblighi di legge. Con riferimento al punto c),d),e), f), g), h) i tempi di conservazione sono fissati in 10 anni dalla data di cessazione di ogni rapporto con la scuola.
- Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati: per lo svolgimento della gran parte delle attività i dati personali potranno circolare all’interno dei vari uffici dell’ente, il quale potrà comunicare i dati medesimi ai seguenti soggetti:
- pubbliche amministrazioni anche con compiti di vigilanza sull’attività dell’ente;
- persone, società o studi professionali che prestino attività di assistenza e consulenza;
- persone o società direttamente interessate alla realizzazione dell’alternanza scuola lavoro, società sportive, agenzia di viaggi, compagnie aeree, istituti per corsi e certificazioni di lingua, musei;
- Titolare e Responsabile del Trattamento dei dati: il Titolare del Trattamento dei dati è l’ente stesso, nella persona del legale rappresentante pro tempore. Il Responsabile del Trattamento sono i Coordinatori di plesso; i dati oggetto del Trattamento sono custoditi presso la sede del Titolare del Trattamento.
- Diritti esercitabili dall’allievo e dall’esercente la responsabilità genitoriale: nella Sua qualità di interessato, Le vengono riconosciuti i seguenti diritti previsti dal Regolamento Europeo Privacy 679/16:
- il diritto di accesso ai Suoi dati personali;
- il diritto di rettifica, cancellazione e limitazione del Trattamento dei dati personali che La riguardano;
- il diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo;
- il diritto di chiedere la limitazione del Trattamento, la portabilità dei dati, la cancellazione dei dati trattati (diritto all’oblio), la cancellazione o il blocco di dati che sono trattati violando la legge;
- il diritto di aggiornare, correggere o integrare i dati inesatti e incompleti;
- il diritto ottenere un’attestazione da parte del Titolare che tali operazioni sono state portate a conoscenza dei soggetti ai quali i dati erano stati precedentemente comunicati (a meno che ciò risulti impossibile o richieda un impegno sproporzionato rispetto al diritto tutelato);
- il diritto di opporsi, per motivi legittimi, al Trattamento dei Suoi dati;
- il diritto di opporsi al Trattamento dei Suoi dati per scopi di informazione commerciale o per l’invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta, oppure per ricerche di mercato.
- RECLAMI
Nella Sua qualità di interessato al trattamento, Lei ha diritto anche di proporre reclamo all’Autorità Garante per la Protezione dei dati personali ai sensi dell’articolo 77 del GDPR. - CONTATTACI
In caso di domande o reclami per quanto riguarda la presente Informativa sulla privacy o le pratiche di trattamento dei dati dell’Istituto ASP Giovanni Ottavio Bufalini può inviarci un’e-mail a dpo@gobufalini.it o contattarci ai seguenti indirizzi:
Scuola di Arti e Mestieri G.O. Bufalini
Centro di Istruzione e Formazione Professionale – ASP
Via San Bartolomeo, sn – 06012 Città di Castello (PG)
Tel. 075 855 4245
email: info@gobufalini.it
pec: gobufalini@pcert.postecert.it